Arte neolitica

Nel periodo neolitico, con il fondamentale passaggio all'agricoltura ed all'allevamento e alla vita stanziale, l’uomo preistorico rivolge la sua attenzione ai fenomeni atmosferici e inizia lo studio del sole per determinare le stagioni.
La storia dell'arte si evolve di conseguenza, con la nascita delle prime costruzioni monumentali: i "monumenti megalitici", realizzati con grandi blocchi di pietra.
Un esempio di tali costruzioni sono i menhir, i dolmen e i cromlech.

Arte paleolitica

Le pitture nelle caverne sono le prime testimonianze d'arte ritrovate e conservate fino ai nostri giorni, e risalgono al “paleolitico”, quando l'uomo, ancora nomade, viveva di caccia e si rifugiava nelle grotte, un periodo che termina con la scoperta dell'agricoltura, circa nel 6000 a.C..
Sono le famose pitture rupestri. L’uomo che le ha dipinte non era un “artista” come il pittore moderno ma, piuttosto uno stregone.

Arte preistorica

di Alessandra Blefari Melazzi

Fin dalla preistoria l'uomo ha realizzato dei ‘manufatti artistici’, in principio semplici graffiti e dipinti murari che, con l’evolversi delle civiltà e degli strumenti tecnici, si perfezionarono e diversificarono in forme d’arte sempre più sofisticate. Gli studiosi riconoscono una "intenzionalità artistica" quando l'oggetto non ha una prevalente funzione pratica, anche se ovviamente il concetto di “bello” non coincide con il nostro!